Il teppismo colpisce a scuola
di Gigi Mangia
Nel Comune di Vimercate in Provincia di Monza, all’Istituto di istruzione superiore “V. Floriani” si è verificato un atto di vero teppismo contro una docente di italiano e storia di 56 anni. Al cambio dell’ora, i ragazzi l’hanno attesa in classe, hanno spento la luce e abbassato le tapparelle lanciandole addosso di tutto, sedie comprese, colpendola violentemente alle spalle. La docente è stata ferita e ha sporto denuncia.
La scuola non è solo lo specchio della società, è molto di più perché ogni giorno accoglie il disagio giovanile, lo siede fra i banchi, apre il confronto ed indica agli studenti la crescita contro la crisi, che bolle nella sfiducia. Un compito difficile per la scuola, perché le regole sono state infrante e si sono indeboliti i valori. I giovani si sentono padroni del loro tempo e declinano l’onnipotenza nei comportamenti di rottura delle regole che presiedono le relazioni sociali e culturali. Distruggere è diventato un successo, offendere un vanto. Seneca dice che: “è poca cosa non far male agli altri, bisogna mostrare la via a chi l’ha smarrita, dividere il proprio pane con chi ha fame”. Bisogna aiutare i ragazzi a comprendere questi valori; la sedia lanciata contro la professoressa è una spia. La scuola è lasciata sola e il rispetto dovuto ai docenti è muto e non trova riscontro.
Questa volta non si può parlare di bullismo, ma di teppismo vero e proprio. Va capita fino in fondo tutta la gravità di questo gesto, evitando di gridare al lupo al lupo, ma trovando, invece, strategie di collaborazione con la scuola. Ed è proprio questo, che il teatro può e deve fare.
postato da Koreja il gio 21 novembre 2024 alle 18:11 - Commenti(0)
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