Diario di un pomeriggio speciale
di Annarita Risola
15 Luglio "Niente ci fu'", spettacolo realizzato dal Teatro Koreja e tratto dal libro di Beatrice Monroy, luogo dell'evento la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce. Appuntamento ore 19.30.
All'ora stabilità ci incontriamo all'ingresso del carcere. Siamo un nutrito gruppetto di persone, circa 60. Dopo i controlli di rito, accompagnati da più guardie carcerarie giungiamo nell'area prestabilita. Muri alti, grate, panni stesi, grida che giungono dal settore maschile. Ho timore ad alzare lo sguardo che inesorabilmente però va verso il cielo dove in quel momento, libere, volano le rondini. Tutto è pulito, curato; grandi sculture in pietra e quadri. Lo spazio esterno dell’area passeggi è stato preparato con cura. Accompagnate da agenti donne, entrano le detenute comuni, dieci alla volta. Tra loro anche una mamma con la sua bambina. Assisteranno allo spettacolo. Entrano poi la direttrice la Dottoressa Russo e l'autrice del testo da cui è tratto il lavoro, la scrittrice Beatrice Monroy. Per ultime le sei detenute di alta sicurezza che leggeranno alcuni brani tratti dal libro. Si accomodano ai loro posti e a due a due leggono i primi brani. Sono brave, composte, emozionate; di loro parlano i due attori di Koreja che le hanno accompagnate nel percorso laboratoriale di lettura teatralizzata. Ci raccontano del loro impegno e del loro entusiasmo e piano piano si rilassano. Salta al cuore l'intervento della direttrice che parla di loro come “malate d'amore", colpevoli di aver protetto i loro uomini. Il tema del libro, come spiega bene l'autrice è quello della violenza sulle donne. L'occasione è la storia di Franca Viola, prima donna ad essersi ribellata al matrimonio riparatore nella Sicilia degli anni ’60. Lo spettacolo si conclude con un "ventiquattromila baci" danzato! Noi, più che spettatori,testimoni e portatori di speranza e di cambiamento.
postato da Koreja il gio 14 novembre 2024 alle 01:11 - Commenti(0)
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