Mai più violenza contro le donne!
Non un giorno, neanche un anno, ma sempre e mai più violenza contro le donne. Il teatro non è il luogo di cura, ma di conoscenza, di ricerca e di studio della parità e di genere. Il femminismo del ’68 ha cambiato i costumi e le relazioni sociali fra uomo e donna. Ha avuto molta più forza rivoluzionaria la minigonna rispetto alla bandiera rossa. La società è cambiata ma la distanza fra l’uomo e la donna è rimasta ferma. Il modello culturale, l’educazione, non hanno avuto la forza per cambiare. Nei libri di scuola il ruolo dell’uomo è quello del generale, del presidente di banca e d’industria, di scienziato e di sindaco sceriffo; quello della donna invece di maestra, di strega, di cameriera, di crocerossina. Nel messaggio educativo la donna, è debole inferiore all’uomo. Koreja porta nel suo nome la donna, la bellezza del suo corpo, il fascino liberatorio della danza: Koreja significa proprio questo.
Percorriamo un’altra strada. Pensiamo un modello alternativo in cui la parità di genere non sia solo un percorso, ma un principio irrinunciabile.
postato da Koreja il gio 05 dicembre 2024 alle 17:26 - Commenti(0)
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