Brevi racconti, quadri essenziali e dannatamente perfetti, capaci di evocare un intero mondo perduto e di tratteggiare sapientemente, con lievi pennellate, le fondamenta più profonde dell'essere umano.
Dodici anni fa giurai a me stesso, preso dalla mano della poesia, di scrivere tanti racconti sui sentimenti umani, così labili, partendo dalla A e arrivando alla Z. Sono poesie in prosa. Ma alla lettera S, nonostante i programmi, la poesia mi ha abbandonato. E a questa lettera ho dovuto fermarmi. La poesia va e viene, vive e muore quando vuole lei, non quando vogliamo noi, e non ha discendenti. Mi dispiace ma è cosi. Un poco come la vita, soprattutto come l'amore. (Goffredo Parise, gennaio 1982)
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