Il titolo scelto per questo laboratorio la dice lunga. Già, perchè I FIGLI DELLA FRETTOLOSA è un progetto di formazione teatrale della Compagnia Berardi-Casolari sul tema della cecità rivolto a massimo 15 partecipanti, non vedenti, ipovedenti e normodotati; attori e non, di qualunque provenienza ed età, con una particolare attenzione alla tematica della disabilità visiva e interessati all'arte scenica ed alle sue differenti sfaccettature (scrittura, recitazione e regia). Il laboratorio si svolgerà dal 28 al 31 marzo 2017 compresi, tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 20 con una quota di partecipazione di 50 euro.
Il progetto nasce da un'idea di Gianfranco Berardi attore e autore non vedente e da Gabriella Casolari attrice e regista che, con la propria Compagnia, in maniera reale ed allegorica, utilizzano il tema della cecità e della mancanza come perno della propria poetica.
La Compagnia ha realizzato un primo esperimento di lavoro nell'ottobre 2015, all'interno di un programma di lettura digitalizzata per non vedenti, dove un laboratorio di creazione e messinscena ha prodotto un evento finale che ha visto la partecipazione di tre attori non vedenti, un ipovedente e due attori così detti normodotati. L'esito estremamente positivo di quell'esperienza è stato il pungolo per l'elaborazione di questo progetto. Ispirandosi alle tematiche affrontate nello spettacolo "In Fondo agli occhi", in cui la cecità è affrontata sia in maniera tragicomica come malattia reale da cui Gianfranco è afflitto e di cui Gabriela si prende cura sia come metafora dello stato in cui verte il nostro Paese, ed alle sue cifre espressive - cattiveria e comicità, ironia e poesia, autobiografico ed universale - il laboratorio intende sviluppare la sua ricerca attraversando le paure e i sogni di noi "esseri umani ", smarriti tra il ricordo dell'ultima cosa vista e il desiderio di quello che ci piacerebbe ancora vedere del mondo.Prescindendo dal valore integrativo, di emancipazione e catartico che il teatro e progetti di tale natura hanno, obiettivo del laboratorio è quello di indagare ed affrontare dinamiche sceniche e di costruire materiali teatrali unicamente a scopo formativo e creativo di natura artistica. Le tecniche utilizzate infatti sono tutte teatrali: training fisico e vocale, esercizi di improvvisazione verbale, di improvvisazione scrittoria, di analisi ed indagine della scena; il fine è quello di creare monologhi, dialoghi, azioni ed immagini.
A ciascuno dei partecipanti è richiesta la scelta di un brano di riferimento sul tema della cecità o della diversità.
Info e iscrizioni: 0832/242000 - 328/8912211 Per adesioni mandare una email a ufficiostampa@teatrokoreja.it indicando nome, cognome e numero di telefono
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