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produzione Compagnie MF
in co- produzione con la Compagnia Artemis Danza/ Monica Casadei
con il sostegno di ACS Abruzzo Circuito Spettacolo, Micadanses, Tersicorea T.Off, Cie Propos/Studio Lucien, Residenza Idra, Teatro Akropolis, Espace 13, Anticorpi XL
"Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro, e, insieme sempre, temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo" Giovanni Pascoli
Re-Garde indaga sul senso della vista. Dimensione innocente e pulita di uno sguardo che si posa sulle cose e che sa ironicamente divertirsi con la vita. Un'osservazione da fanciullo pascoliano, priva di qualsiasi condizionamento e libera di potersi esprimere ed affermare. Due uomini, specchio delle loro proiezioni, sono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati. Il corpo è controllato e vigile come lo sguardo, ma non rinuncia a godere di momenti di distensione e respiro. Un ipotetico ed assurdo soggetto noir che ammetta l'esistenza di un colore più gradevole, vicino alla sfera dell'umana e carnale visione della vita in tempi moderni. L'alternanza tra binomi opposti consente di valicare i delicati confini che separano la giovinezza dalla vecchiaia, in un tempo sospeso tra gesto e poesia. Francesco Colaleo