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Coreografia e regia Laura Corradi
Creato con Midori Watanabe, Marco Mantovani, Alberto Munarin
musiche Max Richter, TSFH, Antonio Vivaldi, Jed Kurzel, Les Tambours du Bronx, Olafur Arnalds, Yann Tiersen
assistente alla coreografia Midori Watanabe
disegno luci Alberta Finocchiaro
I commedianti arrivano e sbarcano sulla scena, entrano nella storia con passo deciso, come guerrieri pronti a combattere. La storia degli uomini, quella che Shakespeare voleva raccontare è sempre tragedia. Odio, rancore, brama di potere, stupidità, gelosia, avidità, paura, incapacità di distinguere il bene dal male, il vero dal falso, la realtà dai fantasmi. La nostra storia è senza senso, come può esserlo un sogno, disseminata di morti e di martiri in balia di una tempesta furibonda che ci sbatte dappertutto per ricordarci quanto siamo fragili e ci schiaffeggia come si fa con chi ha perso i sensi, perché il senso va ritrovato.
LAURA CORRADIsi forma prevalentemente a Parigi con alcuni dei maggiori esponenti della coreografia d'avanguardia francese degli anni ‘80 e ‘90 e con Carolyn Carlson. Dopo diverse esperienze come danzatrice all'estero frequenta come professionista-ospite la Folkwang Hochschule di Essen Werden in Germania sotto la direzione artistica di Pina Bausch. Al suo rientro in Italia, fonda Ersiliadanza, la compagnia di cui è coreografa e direttrice artistica.