SHOAH, FRAMMENTI DI UNA BALLATA

Fabrizio Saccomanno // Ura Teatro (Lecce)

SHOAH, FRAMMENTI DI UNA BALLATA

Un giorno di dicembre mi è stato affidato un progetto sulla shoah.
Si trattava di raccontare in teatro a degli studenti quella che da molti è considerata la più grande tragedia dell'umanità.
Da anni a teatro racconto storie ma da subito ho sentito quanto il compito affidatomi andava oltre le mie capacità.
Non appena cominciavo a raccontare finivo nell'iperbolico, nell'eccezionale. Le parole si ammantavano di retorica, si facevano esagerate.
Continuavo a rileggere centinaia di testimonianze, a studiare le vicende, a nutrirmi di scritti di autori ma poi al momento della restituzione tutto si faceva buio.

Dalla fine della guerra ci sono stati lasciati fiumi di parole. Sono molti quelli che hanno testimoniato, raccontato, analizzato, valutato, confessato. Ci hanno lasciato in eredità opuscoli, diari, libri di memorie. Ci sono dentro storie terribili, tanto dolore, a volte anche luoghi comuni, giudizi affrettati e superficiali. Era ed è giusto così.
Ma tutto questo materiale mi paralizzava. Sentivo che le mie parole andavano ad aggiungersi a tutta un'infinita letteratura senza nulla aggiungere.
Meglio, mi dicevo, sarebbe il silenzio, il gesto di gettare un fiore in terra o di posare una pietra su una tomba.
Meglio una musica.
Da questo travaglio ha preso corpo quello che ho chiamato Shoah, frammenti di una ballata.
Con Redi Hasa, meraviglioso musicista e compositore, abbiamo costruito quattro brevi racconti in cui continuo è il dialogo tra parole e musica.
Sono racconti che non vogliono dire per intero quella terribile storia (d'altra parte come si potrebbe), sono racconti che più che interessarsi ai fatti cercano di restituire le sensazioni e i pensieri di chi c'era li in quel momento.
Sono voci di bambini ed adolescenti che non capirono allora quello che stavano vivendo e provano a dirselo e a dircelo in qualche modo. Un modo sincopato e stralunato.
Più che voci che spiegano sono occhi che raccontano.
E non cercano redenzione.
                                                                          Fabrizio Saccomanno

 

 

Si raccomanda la massima puntualità.

A spettacolo iniziato è vietato l’ingresso in sala.

 

23 gennaio 2016

ore 20:45


Lecce, Cantieri Teatrali Koreja



biglietto d'ingresso

€ 15 (intero) - € 8 (ridotto under 30 e over 60) - € 12 (ridotto convenzioni)


info:

Info e prenotazioni: 0832.242000 (Le prenotazioni decadono alle ore 20.45)