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opera da camera – commissione la Biennale di Venezia
musica Admir Shkurtaj
libretto Alessandro Leogrande
(dal romanzo-reportage
Il naufragio, Feltrinelli 2011)
regia Salvatore Tramacere
direzione Pasquale Corrado
assistente alla regia Emanuela Pisicchio
scene e luci Michelangelo Campanale
costumi Stefania Miscuglio
realizzazione scene e tecnica Mario Daniele
Simona Gubello soprano
Marzia Marzo mezzosoprano/Maria Luisa Casali soprano
Stefano Luigi Mangia voce sperimentale
Alessia Tondo voce popolare
Emanuela Pisicchio attrice
Anna Chiara Ingrosso attrice
Fabio Zullino attore
Admir Shkurtaj fisarmonica e oscillatori analogici
Marco Ignoti clarinetto basso e clarinetto in sib
Giorgio Distante tromba in sib e live electronics
Jacopo Conoci violoncello
Vanessa Sotgiu pianoforte
Pino Basile cupa cupe e percussioni
Nazo Çelaj, Nikolin Likaj, Meleq Çela, Sali Brahimaj, Vendim Kapaj
coro polifonico canti tradizionali albanesi
co-produzione la Biennale di Venezia - Koreja (Lecce)
Kater i Rades non vuole essere semplicemente un'opera della memoria. È piuttosto il tentativo, attraverso la musica, di liberare l'universo umano di chi è andato incontro a una delle tante tragedie del Mediterraneo: quella di una piccola motovedetta albanese, stracarica di uomini, donne e bambini, affondata nel marzo del 1997 davanti alle coste italiane. Nell'atto unico si affollano i sommersi e i salvati, chi è sopravvissuto e chi è scomparso, le loro voci, i loro pensieri, e soprattutto il loro viaggio verso il buio, pieno di grandi ansie e piccoli desideri, sogni e paure, digressioni, apparizioni, improvvise rammemorazioni. Alessandro Leogrande