NOTTURNO (ed. Besa)

ANTEPRIMA NAZIONALE

NOTTURNO (ed. Besa)
di Luisa Ruggio

L'Italia dei precari è il generatore delle due solitudini che imparano a dialogare in questa storia dedicata agli immaginari desideranti ed ai mondi immaginari, gli unici davvero possibili.
Si narra che Erik Satie avesse una stanza segreta che fu aperta solo dopo la sua morte: lì dentro custodiva una collezione di ombrelli. E' questa la storia che un traduttore tedesco, Jul, usa alla soglia dei quaranta come zattera e rifugio quando si accorge di non avere una famiglia, un futuro, né un vero luogo in cui fare ritorno. Da bambino ha lasciato Stoccarda insieme alla madre, è cresciuto viaggiando in solitaria, attraversando paesi veri o immaginari, alla ricerca del padre che non ha mai conosciuto. A Firenze, dove continua a sentirsi un senza terra, condivide un vecchio appartamento con due studentesse Erasmus, Yume ed Emmanuelle, e tenta di lasciarsi alle spalle un passato ingombrante di cui non ama parlare.
Ha ereditato questo silenzio da suo nonno, il Lupo, sopravvissuto alla battaglia di Stalingrado [...] un giorno, una pianista mancata che dice di chiamarsi Lyda, proprio come la diva del cinema muto Lyda Borelli, inizia a leggere il suo racconto a puntate e gli scrive da una terra di frontiera che non nomina mai. Inizia così un dialogo intenso, un inverno di favole raccontate al telefono, segreti condivisi e l'invenzione di un amore. I Cinque Notturni di Satie scandiscono una rieducazione sentimentale ed erotica, cinque sono anche le parti che costituiscono i paralleli tra le vite dei due amici e amanti. Insieme rimetteranno in discussione tutto ciò che credevano immutabile, a cominciare dalla difficoltà di conciliare gli immaginari e la realtà claustrofobica della vita quotidiana, il tempo interiore e l'orologio degli altri.

29 novembre 2015

ore 18:30


Lecce, Cantieri Teatrali Koreja