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Con Annarita De Michele, Maria Pascale, Luigi Tagliente, Paolo Gubello
Regia, scene e luci Michelangelo Campanale
Drammaturgia Katia Scarimbolo
Assistente alla regia Antonella Ruggiero
Costumi Maria Pascale, Gabriella Vino
Costruzione scene Sebastiano Cascione
Consulenza fonica Luca Ravaioli
Tecnico luci Tea Primiterra
"Avete mai confuso il sogno con la vita? O nascosto qualcosa come un ladruncolo qualsiasi? Vi siete mai sentiti impauriti come davanti ad una strega? O creduto che i vostri oggetti come per magia si muovessero e invece erano fermi? Forse aveva ragione mia madre. Forse sognavo e basta. Forse erano gli anni ‘80. O magari ero o mi sentivo una Cenerentola."
La bontà che diventa identica alla cattiveria, quando presume di sapere ciò che è giusto o sbagliato, quando non riesce a lasciare spazio per vivere. Ripercorrendo i passi di Cenerentola, incontrando i personaggi della storia che si animano nella sua stanza e che prendono sostanza, forma e colore dalla tappezzeria delle pareti e dagli oggetti di uso quotidiano, la protagonista gioca, sogna e modifica la sua vita. La fiaba suggerisce una via di uscita: quale che sia il contesto difficile che si vive, il domani, si può essere certi, porta sorprese. Ed è per questo che vale la pena tentare, sognare, per incontrare i mille fatti del caso e della realtà.
Età consigliata: dai 6 anni in su Tecnica utilizzata: Teatro d'attore