A Koreja appuntamento extra cartellone con la narrativa italiana contemporanea. Giovedì 22 aprile alle ore 20.45 presso l'ex mattonificio di Via Dorso a Lecce, la scrittrice Lidia Ravera presenterà, in un incontro aperto al pubblico (ingresso libero) La donna gigante (2009, ed. Melampo) L'iniziativa, promossa e organizzata dall'Associazione I.D.eA., Circolo Arci di Trepuzzi, è stata realizzata grazie al contributo del Circolo Ricreativo Aziendale del Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena, dell'Arci - Comitato Territoriale di Lecce e alla collaborazione dello Stabile Salentino.
Finalista al premio Strega 2008 con Le seduzioni dell'inverno, Lidia Ravera divenne famosa nel 1976 con il romanzo Porci con le ali, vero e proprio caso letterario, apprezzato in modo quasi plebiscitario dai giovani dell'epoca e salutato con entusiasmo dai critici, scritto a quattro mani insieme a Marco Lombardo Radice.
La donna gigante è il racconto di un giorno nella vita di una donna a trenta, quaranta e cinquant'anni, tra legami e obblighi familiari, impegni e scadenze di lavoro. Il 3 aprile del 1985, del 1995 e del 2005, il suo problema è sempre il tempo, quello che alle donne non basta mai. Il tempo che passa, inesorabile e macina bellezza, gioventù, sogni, progetti, utopie e voglia di cambiare. E il rischio che corre è sempre lo stesso: rimanere sepolta sotto lo sforzo di adempiere al suo ruolo di madre, moglie, figlia, donna, capoufficio o subalterna perfetta. Poi gli altri racconti ad alta temperatura politica: la guerra, la guerra di religione, la guerra alla comprensibile, ma non per questo perdonabile, intolleranza fra noi e loro, fra i fieri oppositori dell'Italia televisiva e amorale e quelli che la adorano.
Nel romanzo, protagoniste assolute, donne sull'orlo di una crisi d'identità: appassionate, intelligenti, contraddittorie, esigenti, pazienti, ironiche, ambiziose, a disagio, materne, leggere. Consapevoli della propria fragilità. E per questo più forti. Donne giganti?
LIDIA RAVERA (Torino, 6 febbraio 1951) scrittrice e giornalista italiana impegnata in politica. Della sua infanzia dice: "A sette anni, alla scuola elementare Manzoni, registro il mio primo successo letterario. La maestra appende il "pensierino" alla parete, in corridoio. Le bambine delle altre classi vanno a leggerlo." Dopo gli studi, compiuti al liceo classico Vincenzo Gioberti, raggiunge la notorietà nel 1976 con il romanzo Porci con le ali, scritto a quattro mani insieme a Marco Lombardo Radice (con lo pseudonimo di "Antonia"). L'attività di scrittrice conta più di diciotto opere narrative e una sessantina di sceneggiature. Inoltre: undici canzoni, una commedia musicale (Porci con le ali, con Giovanni Lombardo Radice), un'opera (la versione femminile di Dottor Jekyill, musiche di Alessandro Sbordoni), romanzi rosa sotto pseudonimo, per Blue Moon, in gioventù, il più carino è Sintomi d'amore di Rhoda Skinner, migliaia di articoli, radiodrammi, novelle, racconti, un libro per bambini (Il paese di Eseap, poi ripubblicato col titolo de Il paese all'incontrario), situation comedy (la prima Casa Cecilia per Rai Uno è del 1980/81/82), film, testi per documentari, per cabaret, per Lucia Poli, monologhi (La donna Gigante). Il suo romanzo, Le seduzioni dell'inverno, ed. Nottetempo (2007), è stato finalista al Premio Strega 2008.
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