SULU

SULU
DARIO MUCI in concerto

Una presa di posizione forte e senza compromessi che unisce ricerca sul campo ed impegno sociale, dando vita ad un repertorio tradizionale ed originale, che apre uno "spaccato" sulla condizione dei contadini e operai, vittime oggi come ieri di grandi disparità sociali. Un repertorio rabbioso, a tratti ironico e dolce, che narra gli scenari sociali e politici in cui versa il nostro paese, in particolare il Sud, intrecciato a momenti storici significativi che hanno caratterizzato la vita di milioni di Italiani.
[...] la Resistenza, L'eccidio di Parabita, la tragedia di San Donaci e Le occupazioni delle terre, l'Emigrazione, il Sud di ieri che somiglia al sud di oggi, immobile, inesorabilmente sempre uguale [...]

 

Cantante e musicista Salentino Dario Muci, affianca alla sua attività concertistica anche una appassionata e profonda ricerca sulle tradizioni orali. Discepolo del barbiere-musicista Luigi Stifani di Nardò "medico delle tarantate", ha esordito nel mondo della musica popolare nel ‘97 col gruppo Dakkamè. Nel 2000 inizia la sua collaborazione con Officina Zoè e successivamente con Salentorkestra. Con la sua ricerca sulla tradizione, porta alla luce il repertorio polifonico delle "sorelle Gaballo" e un documentario su "Antonio Calsolaro" e la musica delle sale da barba (barberìa) nel Capo di Leuca. Ha preso parte alla realizzazione di diverse colonne sonore sia per film che per documentario. Al suo primo disco "Mandatari" (Anima Mundi 2007) seguono "Centueuna" - Salentorkestra (Anima Mundi 2008), "Canti polivocali del Salento Nardò/Arneo" - Sorelle Gaballo (Kurumuny 2009), "Sulu" (Anima Mundi/ Kurumuny 2011). Nel 2013, con Lupo Editore ha pubblicato "Rutulì - Barberia e canti del Salento". Nell'aprile del 2016 ha pubbblicato per AnimaMundi il secondo volume dedicato alla musica delle sale da barba con un documentario allegato sul maestro Antonio Calsolaro, ultimo depositario nel Salento dell'antico repertorio di ballabili della Barberia.

 

ACCADEMIA BELLE ARTI
Il foyer di Koreja ospita "LIBERA/AZIONE", la mostra realizzata dagli studenti del corso di Decorazione dell'Accademia di Belle Arti di Lecce - Prof. G. Lisi, L. Ghionna - che spaziano dalla foto al gioiello, dal mosaico all'installazione. La Libera/azione intesa come riscatto, rigenerazione, scampo: questo il senso che, attraverso le loro opere, gli artisti hanno voluto dare alla serata del 25 aprile. Espongono Aida Dzhafarova, Mina Natali, Carmina Antonia Falcione, Angelica Centonze, Federica Gatto,Rossella Greco, Giulia Piccinni, Sara Za, Ingrida Rutka.



[...] Quale valore ha celebrare la Festa della Liberazione oggi? Quale significato assume questa ricorrenza civile nelle dinamiche politico-sociali contemporanee? Un costante esercizio di memoria e di riflessione è, dunque, necessario e passa anche attraverso il senso sociale e politico del teatro. Per questo a Koreja, abbiamo accolto immediatamente la proposta del Comune di Lecce: una grande festa culturale per ricordare, attraverso l'arte e la musica, la storia, i diritti inviolabili dell'uomo, le pari dignità e i doveri di solidarietà politica, economica e sociale [...] 

 

 

 

In apertura concerto è previsto l'intervento di un rappresentante dell'ANPI.

 

 

Gustose sorprese al bar del teatro. INGRESSO LIBERO fino esaurimento posti. Info 0832/242000

 

CONTENUTI

25 aprile 2018

ore 20:45


Lecce, Cantieri Teatrali Koreja



ingresso libero


info:

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.