Citazioni fulminee e dialoghi surreali attinti dal testo del poeta, attore e drammaturgo palermitano, per comporre una riflessione umoristica e struggente sull'attesa, la negazione e l'accettazione della morte. Vetrano e Randisi si incontrano sul palcoscenico con Totò e Vicé, due poetici clochard nati dalla fantasia di Scaldati e nelle loro parole, nei loro gesti,nei loro pensieri, nei loro giochi si ritrovano, traducendo e reinterpretando discorsi e domande surreali. Due creature dai tratti fantastici, personaggi di improbabili scenette, folli e savi allo stesso tempo, completamente avulsi dalla normale condizione di un quartiere periferico di Palermo, eppure conosciuti da tutti. Scritto in un dialetto palermitano barocco e roccioso, lo spettacolo è cresciuto a poco a poco: da un frammento, inserito in un omaggio a Leo de Berardinis, è diventato un pezzo di un altro lavoro per poi assumere vita autonoma.
EVENT DATES
25 febbraio 2015, at 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja |