Autore e interprete di capolavori assoluti quali Miracolo della Rosa (premio ubu1989), Tre studi per una crocifissione e Al presente (premio ubu come miglior attore); lavori più corali quali Cinema cielo (premio ubu come miglior regista) e Il sacro segno dei mostri Manfredini riceve nel 2013 il Premio Lo Straniero come “maestro di tanti pur restando pervicacemente ai margini dei grandi circuiti e refrattario alle tentazioni del successo mediatico”, un Premio Speciale ubu 2013. Dallo stesso anno è direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica del teatro Bellini di Napoli.
“Mi apro ad un percorso di lavoro che verte sul tema dell’artista di teatro, sostiene Manfredini. Metto a fuoco questo soggetto in un momento in cui sembra inutile, non necessario, occuparsi di quest’arte e di conseguenza dell’attore-autore-regista teatrale, figura che sembra in disuso.
Fosse anche, come si dice, che il teatro è destinato a sparire, sarebbe comunque un privilegio dare luce al tramonto.”
Vocazione è il viaggio di un artista di teatro nelle sue paure, desideri e consapevolezze legati alla pratica del suo mestiere.
L’artista prende ispirazione da frammenti di opere teatrali dove protagonisti sono gli attori di teatro e da frammenti del suo stesso repertorio di autore.
Nel microcosmo del palcoscenico, ritrova nella condizione di altri attori che prima di lui hanno preso la strada del teatro, l’inquietudine dell’uomo: paura del fallimento, della follia, desiderio di evasione, domande sulla propria motivazione, vocazione, paura di perdersi nelle dinamiche relazionali umane, buttare uno sguardo verso il momento del proprio tramonto e il momento dell’addio alla propria passione.
Con lui sulla scena un attore fa da partner all’artista e incarna di frequente il ruolo della ragionevolezza, del tentativo di richiamare alla sobrietà un mestiere che l’artista tende a portare verso direzioni più estreme, tuttavia lo segue.
Dopo lo spettacolo incontro con la Compagnia a cura dell’Associazione Culturale Rapsodia 8.9.
Danio Manfredini (Casalbuttano, 1957) è un attore teatrale, regista teatrale e cantante italiano. "Il maestro invisibile", si è formato con César Brie e Iben Nagel Rasmussen, ed è cresciuto nell'ambito dei centri sociali autogestiti milanesi, ha lavorato a lungo anche in strutture psichiatriche. Nel 1975 fonda, insieme a Paolo Nalli, Dolly Albertin e César Brie, il Collettivo teatrale Tupac Amaru presso il centro sociale Isola di Milano.
Ha collaborato con la compagnia Pippo Delbono definendo così un confronto con Raffaella Giordano e alcuni danzatori del Tanztheater di Pina Bausch. Sempre con la compagnia Pippo Delbono presta la sua voce cantata per lo spettacolo "Il Silenzio". Con il Teatro Valdoca ha realizzato due spettacoli "Parsifal" e "Caino" in quest'ultimo torna a collaborare con Raffaella Giordano. Ha vinto tre Premi Ubu, il primo nel 1989 con Miracolo della rosa, dieci anni più tardi con Al presente (miglior attore) e ancora nel 2004 per "Cinema Cielo" (miglior regia). Il 1 ottobre 2012 esce il suo primo album INCISIONI (etichetta Sotto Controllo,distribuzione Audioglobe) dove Danio Manfredini è cantante e chitarrista. Un disco di cover che attraversa cinquant’anni di musica italiana. Il progetto è stato proposto a Danio Manfredini da Massimo Neri e Cristina Pavarotti che lo hanno prodotto e ne hanno seguito la direzione artistica. Gli arrangiamenti sono stati prevalentemente realizzati da Andrea Bellentani. Il disco è diventato uno spettacolo che ha debuttato a Milano, al Teatro Franco Parenti il 1 ottobre del 2012. A partire dal 2010 avvia una collaborazione con il centro teatrale La Corte Ospitale dove lavora per due anni al nuovo spettacolo, Il principe Amleto, che debutta nell'autunno del 2012 al Sienafestival. Lo spettacolo, prodotto dallo stesso Manfredini e dalla Corte Ospitale, è al Teatro Franco Parenti di Milano a dicembre 2012. Dall'ottobre del 2013 Danio Manfredini è il nuovo Direttore dell'Accademia D'Arte Drammatica Del Teatro Bellini di Napoli per il Triennio 2013-2016. A dicembre 2013 ritira il quarto premio UBU, sezione Premi speciali, "per l’insieme dell’opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell’arte dell’attore. Questa costante ricerca, apertasi da ultimo alla via del canto, gli ha consentito di diventare uno dei rari maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere". "Vocazione", produzione La Corte Ospitale, debutta nell’estate 2014.
LE DATE DELL'EVENTO
14 febbraio 2015, ore 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja |