"Quartet" è uno spettacolo coreografico in cui la musica e la danza si confrontano attraverso un rapporto dinamico. Un dialogo alla pari che muove da tre importanti partiture del repertorio per quartetto d'archi, intessute di rimandi reciproci: i due Quartetti composti nel 1960 da Dmitri Šostakovic (il n°7, l'intimista op. 108 noto anche per il suo "tombeau à Nina" e il n°8, l'op. 110, drammatica pagina di denuncia politica) e il Quartetto n°3 di Alfred Schnittke, ultimo dei capolavori del periodo russo del compositore. Simone Sandroni, coreografo e direttore artistico della compagnia DEJA DONNE, ha creato una relazione viva tra i due linguaggi artistici che a volte sono in linea e in perfetta simmetria tra loro, mentre altre volte si scontrano, quasi come una sfida. Nelle composizioni di Šostakovic e Schnittke si trovano degli elementi di contemporaneità concettuale molto forti con cui la danza si è confrontata e che l'hanno resa attuale anche dal punto di vista estetico. Il rapporto della coreografia con questa importante musica, non è subalterno nè ossequioso, ma diretto e fisico, senza didascalia e simbolismi. L'ispirazione non nasce dall'emotività suscitata dall'ascolto, ma dall'analisi dell'intelligente costruzione compositiva. I danzatori non danzano con la musica, ma sulla musica, allo stesso livello, provocando così innumerevoli possibilità di relazione e confronto. Tempo, ritmo, attacchi, chiusure, sospensioni, limitazione spaziale e temporale, linee e curve, sono alcuni degli elementi di Quartet che contribuiscono a creare un'atmosfera piena di energia vitale, appassionante, produttiva ed emozionante, fondamentale in ogni rappresentazione contemporanea.
"Vorrei ricreare con la danza quei tragitti e quei movimenti nello spazio che la musica suggerisce senza però esserne al servizio". (Simone Sandroni)
Musica - Dmitri Shostakovich e Alfred Schnittke Shostakovich è ritenuto uno dei compositori principali e più importanti della Russia del XX secolo. I quartetti utilizzati nella produzione saranno: Quartetto n°7 op. 108 (1960) ed il Quartetto n°8 op.110 (1960). Il primo è caratterizzato dall'alternarsi di momenti riflessivi e introspettivi a furiose cascate di note, a melodie quasi canzonatorie; il secondo invece dall'uso del monogramma sonoro Re Mib Do Si che deriva dalle iniziali del compositore in tedesco: Dmitri Shostakovich, e dalle struggenti, sarcastiche e a volte drammaticamente infantili melodie, affidate soprattutto al primo violino e al violoncello. Schnittke è un altro compositore russo molto vicino a Shostakovich, dalle cui opere fu molto influenzato. È l'autore del quartetto n°3 (1983) che presenta delle esasperate escursioni dinamiche e atmosfere suggestive ed intense.
DEJA DONNE viene fondata a Praga nel 1997. Negli ultimi quindici anni la compagnia ha creato insieme ai suoi collaboratori, alcune fra le più vivaci, divertenti ed efficaci produzioni di danza accessibili ai pubblici Europei e oltre, trattando temi ‘pesanti' con tocco leggero, carico di sincerità ed ironia. Ogni produzione di DEJA DONNE, non importa di quale dimensione, si distingue per una assoluta onestà di intenti. Il suo lavoro possiede una rara profondità di sentimenti e un'indiscutibile intelligenza emotiva. In fondo, DEJA DONNE si serve del movimento e dei personaggi per svelare questa enorme astrazione che è la condizione umana. (Donald Hutera)
SIMONE SANDRONI Nato ad Ancona, nel 1987 è uno dei membri fondatori della compagnia ULTIMA VEZ a Bruxelles, con la quale collabora sino al 1992. Nel 1993 fonda la compagnia ERNESTO a Bruxelles e debutta con il primo spettacolo. Nel 1997 fonda a Praga la compagnia DEJA DONNE, per cui ha creato: DEJA DONNE (debutto a Gent/Belgio 1997), ARIA SPINTA (debutto a Mulhouse/Francia 1999), IN BELLA COPIA (debutto a Lucerna/Svizzera 2001), THERE WHERE WE WERE (debutto a Monaco/Germania 2003), PIOTR E LE STELLE DI TUT (debutto a Macerata/Italia 2005), MY NAME IS KING (debutto a Praga/Repubblica Ceca 2006) e A GLIMPSE OF HOPE (debutto a Dusseldorf/Germania 2008), P.S. MARTINA LA RAGIONE (debutto a Cagliari/Italia 2010), NOT MADE FOR FLYING (debutto a Terni/Italia 2011), VALE TUDO - INTERVISTA A... (debutto a Perugia/Italia 2013), P. S. STEFANO CIPICIANI (debutto a Spello/Italia 2013) e P.S. GIORGIO DONATI (debutto a Spello/Italia 2013). I lavori della compagnia DEJA DONNE sono stati presentati in nord e sud America, in Asia e in 26 nazioni in Europa. Sandroni è regolarmente invitato a dirigere e coreografare per differenti festival, teatri, artisti indipendenti e compagnie in Belgio, Italia, USA, Canada, Svizzera, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Austria, Germania e Polonia. Dirige con DEJA DONNE diversi progetti formativi per giovani danzatori (Corso di formazione L'arte del performer, C.I.T. ‐ Contemporary Interpreter Training) e per i ragazzi delle scuole elementari e medie atti a sensibilizzare ed educare al linguaggio teatrale, soprattutto a quello della danza contemporanea (R.A.P. for Children-Culture 2000 progetto Europeo, Progetto Spettacolo Umbria 2007-09).
LE DATE DELL'EVENTO
03 aprile 2014, ore 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja |