NOVELLAE REALITIES

SENSO PLURIMO #4

NOVELLAE REALITIES
Duenuovi (Two&Newborn) - 11 Gennaio / 4 Febbraio 2013

a cura di Marinilde Giannandrea

Esiste una forte probabilità che gli uccelli vogliano diventare umani, è la teoria dei Duenuovi (Two&New), un felice connubio nato nel 2005 dall'incontro di Aldo Pezzarossa (ex professore di lingue, critico e curatore) e Cosimo Pesare (graphic designer) .
Personalità diverse per età, storie e interessi, integrate nella costruzione di un mondo parallelo, quello dei "volatili pennuti" (come loro stessi amano definirli) che hanno preso piena consapevolezza della decadenza della razza umana e stanno creando, a nostra insaputa, un universo aereo alternativo.
In Novellae Realities, il lavoro site specific per il box di Koreja, gli uccelli hanno preso una decisione definitiva, vogliono sostituirsi a noi e, visto che il nostro sistema di segni umani sembra essersi svuotato da qualsiasi contenuto, sono convinti di poterlo sostituire definitivamente. Questa utopia/certezza si struttura intorno ad un complesso racconto, zeppo di riferimenti artistici e letterari che costruisce il paradosso di una realtà altra. E come nel paradosso di Achille e la Tartaruga si finisce con il dubitare di ciò che è vero e di ciò che non lo è, dunque è dentro il linguaggio e nel sistema semantico che si colloca l'operazione del duo di Manduria, in una dimensione in cui i segni alludono in maniera indiziaria ad altri significati.
I segni sono quelli creati dai volatili e si riferiscono, con una buona dose di erudita ironia, alla cultura e alla vita degli umani. In questo senso mai come in questo caso "plurimo" si costruisce una comunicazione paradossale con un continuo ribaltamento di prospettive e punti di vista. Gli uccelli hanno una lingua, un giornale "Speranzino e Persuadone" (la Gazzetta di Nuvollallocchia), pubblicano libri con una loro casa editrice la "Nefolotè University Press" (omaggio ad Aristofane), scrivono guide su città ospitali, disquisiscono di gastronomia, organizzano campagne pubblicitarie sui loro prodotti, si muovono in geografie aeree nella piena conoscenza di rotte e correnti.
La produzione artistica è articolata e babelica e va oltre le singole classificazioni: è fatta di poesia visiva, di ready made, di giochi linguistici, e di libere associazioni, di grafica e di terracotta in omaggio alla vicina Grottaglie. Costruisce un mondo aperto alla comunicazione, luminoso nelle visioni che ci restituisce il sogno leonardesco del volo ma il problema che in questa nuova fase si pone per il popolo dei cieli è quello di essere in bilico tra istinto e scelta, in una riflessione che è una riflessione sulla identità e sulla diversità in cui prevale ancora una volta, come è nelle due corde dei Duenuovi, il paradosso e il nonsense.
                                                            Marinilde Giannandrea

 

Volare è uno dei più grandi desideri dell'uomo il quale non ha mai esitato di immedesimarsi in un volatile per librarsi alto nel cielo. Fu così per Icaro e per Leonardo i quali sperimentarono il volo per la conquista dello spazio aereo da sempre regno aviario.
L'uomo s'identifica nei volatili per l'innata necessità di quella libertà che rende unici oppure per l'inconscio desiderio di staccarsi dal mondo umano e dal suo opaco male. Per Richard Bach è il solitario gabbiano Jonathan Livingston che vira e plana nei cieli; per Eugenio Montale è il falco: simbolo del vivere oltre il tempo e oltre la memoria.
Per i Duenuovi (Aldo Pezzarossa e Cosimo Pesare) sono i volatili che imitando l'uomo, nel tentativo di conquistare altri regni, elaborano comportamenti che aprono percorsi alternativi e nuove soluzioni per la realtà umana.
Nella performance dei Duenuovi che trae spunto dal mondo aviario e dai perenni istinti che lo governano, sei personaggi (tre maschi e tre femmine) muovendosi a passo di danza (nel foyer del teatro Koreja) incollano dei contrassegni sulle pareti del box espositivo all'interno del quale su di una sedia argentata e su di un tavolino dorato sono posti rispettivamente un nido con le uova, difeso da insetti-sentinella e due voluttuose coppe anch'esse dorate con all'interno frutta e insetti immersi in un liquido denso e trasparente.
L'installazione, nella sua sontuosità, riproduce un'atmosfera surreale, onirica che rappresenta da una parte il nobile valore del nido-famiglia, dall'altra il sensuale valore dell'inebriante coppa-piacere. Le due composizioni sono il simbolo delle pulsioni spontanee ovvero il desiderio del piacere sessuale attraverso il quale procreare: l'insetto sugge piacere dal nettare nel calice dei fiori mentre naturalmente ne impollina i pistilli.
I sei personaggi nella danza esibiscono l'atavico istinto aviario attraverso cui il maschio corteggia la femmina che si ritrae con passo svelto. La danza continua sin quando il seme-segnacolo, simbolo di fecondazione, sarà collocato sul box-urna.

                                                                                 Salvatore Luperto

 

Duenuovi (Two&New born)
Aldo A. Pezzarossa e Cosimo Pesare si sono costituiti in duo artistico nel 2005. Nella loro complessa ricerca fanno appello ai "Volatili Pennuti" per crear mondo parallelo a quello degli umani.

Mostre
2012
UrbanTextureS (Nuestre Fabulae Real), Galleria Niart, Ravenna
2011
Installazione in omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia, Expo Libro, Fiera del Levante di Bari
2010
N.A.C. Omaggi - Necropoli Antiche e Continue, Chiesa SS. Croce, Parco Archeologico, Manduria (TA)
2009
Intramoenia Extra Art_ on the ground, underground ,Castello Svevo Aragonese, Barletta (BAT)
Gli Uccelli, Studio D'arte Fedele, Monopoli (BA).
2008
Prospetti e addenda, Pinacoteca Comunale De Felice, Grottaglie (TA)
New angulus ridens, Conservatorio Musicale G. Paisiello Taranto
2007
Corrispondenze congruenti, Palazzo Mossi, Palazzo Franco Semerano, Casale Torre Bianca, Manduria (TA)


Pubblicazioni
Idee in UN CIELO di opportunità, 2008
Arkitectural Nubigey - Prime Nubi, 2008
Book Librorum - Production in Progress
La Vita Nova, Libro Catalogo, 2010
Nekro HD "La vertigine del finto pieno"
Avi e Antenati, "appunti e ritratti dei nonn'ancestors"
Aldo A. Pezzarossa, Animal Faber, Lupo editore, Copertino (Lecce), 2011

 

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI CON SENSO PLURIMO #4


8 febbraio - 28 febbraio
Francesco Cuna
Pittore sensibile, costruisce atmosfere intrise di una rarefatta malinconia. Nel 2007 è stato chiamato a realizzare un affresco all'interno del The Prizery Museum Art Center di Boston. Tra il 2007 e il 2010 ha curato la comunicazione e le performance pittoriche del Locomotive Jazz Festival di Sogliano Cavour (LE) e recentemente ha partecipato alla collettiva Ozio a Galatina (LE). Vive e lavora a Cutrofiano (LE).

 

1 marzo - 30 marzo
Francesca Loprieno e Alessia Rollo
Francesca Loprieno affianca l'attività di fotografa alle collaborazioni in ambito teatrale e della comunicazione.
Ha concluso i suoi studi e presso l'EnsAD di Parigi e recentemente ha partecipato alla 54. Biennale di Venezia, alla rassegna internazionale Shades of Women, la fotografia a colloquio con le arti (Roma) e a una mostra presso Museo della Storia e dell'Immigrazione di Parigi. Vive e lavora tra Bari e Roma.
Alessia Rollo fotografa concettuale, vive e lavora tra Lecce e Madrid, dove e dove ha conseguito un Master in fotografia creativa presso la scuola EFTI. Numerose le esposizioni, tra personali e collettive, in Spagna e in Brasile e in collaborazione con Media Lab Prado ha realizzato Fluxstudio Performance Project, un progetto performativo tra la Spagna e il Brasile. Come docente tiene e organizza corsi sui nuovi linguaggi fotografici.


6 aprile - 27 aprile
Fabio Santacroce
Lavora sulla natura degli oggetti in installazioni che mettono in relazioni vicende personali con questioni di carattere sociale e politico. Tra le mostre più recenti: Il lavoro non nobilita l'uomo, Bari; Teoria Liquida, Bari This is it, Bari; Bhart#1, Contemporary Art Festival, Anversa; Ouverture, Museo Pino Pascali, Polignano a Mare (BA); Not Only, Factory Art Gallery, Berlino, Open#4, S.a.L.E., Docks, Venezia. Vive e lavora a Bari.

 

 



LE DATE DELL'EVENTO

11 gennaio 2013, ore 18:30 - Lecce, Foyer Cantieri Teatrali Koreja