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liberamente tratto dalla Rappresentazione di Abramo e Isac di Feo Belcari
scrittura Giovanni Guerrieri
libri Giulia Gallo
con Arianna Benvenuti, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Giulia Solano
Produzione I Sacchi di Sabbia, Federgat
Con il sostegno della Regione Toscana
Lo spettacolo è una rilettura della Rappresentazione di Abramo e Isacco, scritta nel 1440 dal fiorentino Feo Belcari. Accogliendo l'oxymoron tra testo antico e un con-testo contemporaneo, l'episodio biblico del sacrificio di Isacco diviene qui il pretesto per una riflessione sull'enigma della comunicazione tra Abramo e Dio, in una dimensione scenica al tempo stesso materica e metafisica, dove la ritualità della "sacra rappresentazione" si colora di nuove impalpabili suggestioni. Ad accompagnare la dizione del testo, i materiali più disparati: dalle sonorità contemporanee, alle immagini cartonate ispirate alle maschere di Saul Steinberg. Segni contemporanei e segni arcaici si fondono in una dimensione performativa sospesa, al tempo stesso ironica e sacra. L'elemento ironico - che contrasta fortemente con la drammaticità dell'episodio biblico - costituisce la quintessenza del progetto. Il bilico tra comico e tragico - così legato alla prassi di lavoro della Compagnia - ha trovato forma in un'immagine che, prima delle altre, è scaturita dalla lettura al tavolino del testo: l'immagine donchisciottesca del pubblico che insorge per impedire un'ingiustizia e al tempo stesso distrugge la rappresentazione, ci ha fatto da guida in questo percorso denso di implicazioni filosofiche, in cui l'enigma si erge a metafora di una condizione che, per quando indagata col pensiero, finisce per restare imperscrutabile.
durata: 30 minuti
LE DATE DELL'EVENTO
06 aprile 2013, ore 21:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja