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testo Francesco Ghiaccio
regia Gaetano Colella
con Catia Caramia, Gaetano Colella, Anna Maria De Giorgio, Roberto Marinelli, Damiano Nirchio
spazio scenico e disegno luci Michelangelo Campanale
elementi scenici Pancrazio De Padova
costumi Cristina Bari
cura del movimento Maristella Tanzi
Per cause non dipendenti dalla nostra volontà lo spettacolo è rinviato a data da destinarsi.
Un agnello, chiuso in una stalla: non vede l'ora di essere sacrificato. E' il suo destino, lo sa e ne è contento. Ogni essere vivente ha un destino, il suo è di essere sacrificato a Dio. Ma nella stalla in cui vive si manifestano strane ombre, visioni di un mondo sconosciuto sembrano volergli comunicare qualcosa. Dapprima incuriosito e poi via via più turbato, l'agnello percepisce che queste ombre vogliono dissuaderlo dal compiere il gesto da lui tanto desiderato. Le visioni, sempre più nitide, sono uomini e donne che, nel sacrificarsi a Dio, hanno perduto tutto, ricavandone unicamente disperazione e morte. La gioiosa determinazione dell'agnello lascia il posto all'indecisione. La vittima, per la prima volta, mette in dubbio il suo destino, s'interroga sul senso che potrebbe avere la sua vita senza il sacrificio. Soprattutto si spinge fino alla domanda che lo tormenta: "Chi mi ha convinto che il sacrificio era per me l'unica via?".
LE DATE DELL'EVENTO
28 marzo 2013, ore 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja