INVISIBILMENTE
"Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi." (Genesi 3, 7)
Due maschere di qualche sgangherato teatrino, si trovano a far fronte a un imbarazzante situazione. Sovrastati da uno schermo, su cui compare la scritta Benvenuti!, i due annunciano al pubblico l'imminente inizio dello spettacolo e di una grande sorpresa finale. Lo schermo sembra animarsi di vita propria e comincia a descrivere e a commentare le loro azioni, mandandoli in crisi. E' lui il vero protagonista. Anche lo spettatore più scettico è disposto a concedere attenzione alla semplice comicità dei due interpreti, che si impongono, man mano, come vere e proprie caricature di se stessi. Piccoli episodi e l'attesa di qualcosa, come di un destino che incombe e opprime. I due scelgono di fuggire ma i loro pensieri e i loro movimenti sono osservati e tenuti continuamente sottocchio. Cosa resta loro da fare? Nascondersi sotto gli occhi di tutti.
[...] C'è più di un fil rouge che attraversa i lavori di Menoventi, da un gusto per la comicità surreale al ragionamento sul pubblico come spettatore che si riscopre attivo e partecipe [...] Graziano Graziani - Carta
durata: 38 minuti
a seguire
IN FESTA
"Solo di quando in quando, in certe interminabili sere, un'occhiata dall'altra parte, alla finestra illuminata dove vivono altri, e la vaga sensazione di essersi persi qualcosa." (H.M.Enzensberger) In festa è uno spettacolo dove si realizza un teatro surreal-popolare, che mantiene la componente illogica del teatro dell'assurdo e la ricerca di un linguaggio non comune. Senza elitarismi. Questa festa è il tentativo, estremo e inconsapevole, di colmare un vuoto; è la ricerca di un semaforo sempreverde; è la soppressione liberatoria di un disagio inesprimibile. Gli ospiti tanto attesi sono incompleti, mancanti: a volte entra una mano da stringere, una spalla su cui dare pacche amichevoli, due guance da baciare: l'essenziale. Per loro si compie il rituale della barzelletta, si innalzano torri di biscotti, si sacrificano piatti innocenti. E quando meno te lo aspetti, dall'ombra, sussurrando, affiorano pensieri, dubbi, ricordi. "Ma tu non te ne avvedi, Tu dici: io apro gli occhi e vedo quello che c'è." [...] La sua caratteristica più singolare è il richiamo, consapevole o meno, a un patrimonio all'apparenza niente affatto generazionale come il mondo del teatro dell'assurdo e specialmente di Ionesco [...] Renato Palazzi durata: 45 minuti
LE DATE DELL'EVENTO
25 gennaio 2013, ore 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja |