«Un gioco tra desideri e speranze» Raffele Fiorella
In bilico tra poesia e vita ordinaria, le videoinstallazioni di Raffaele Fiorella appaiono spesso come un sottile e sofisticato gioco di contraddizioni. Dal titolo che le classifica, Micromacromondi, alla dimensione leggera e nello stesso tempo "insostenibile" che raccontano, sono partiture musicali per pianola meccanica, fatte di un moderato clamore. Ombre cinesi, che ci riportano all'infanzia, dove ogni immagine potrebbe essere una finestra su altro mondo, che è un evento, un sentimento, una sensazione. Il trucco c'è ed è in vista - Il proiettore puntato sugli oggetti presenti in scena, ne proietta l'ombra sulla parete, in perfetto sincrono con la sagoma nera in movimento - ma la magia non va via; si tratta, come avveniva nella produzione dei Toys e dei Puppets, di processi d'ibridazione che agiscono tra realtà e finzione e in questo caso l'ombra che scivola in sospensione dentro un universo asettico e vuoto appare come una proiezione concreta dell'io. Un passaggio, dai piccoli giocattoli mostruosi alle più recenti videoinstallazioni, che definisce un universo sempre ironico e impegnato, contraddittorio e gentile, un sistema apparentemente addomesticato nel quale però affiorano con discrezione piccole e sottili fratture. La "lanterna magica" di Raffaele Fiorella evoca Paul Chan e Hans-Peter Feldmann e mette a fuoco corpi umani in movimento, figurine isolate e familiari che si spogliano, camminano, suonano, fanno la ronda, tessono in solitudine strutture ritmiche, si offrono allo spettatore senza inganno. E proprio nel loro essere piccoli e illusori fantasmi, invadono senza rumore spazi piccoli e grandi superfici, aprendo macro-micro finestre su universo domestico e familiare al quale ci si avvicina con un ingenuo stupore. Il mondo, pensato per il box dei Cantieri Koreja, richiama l'essere in sospensione, il disagio del presente, la vita in equilibrio di chi si muove in una dimensione d'incertezza e, nel movimento iterato dell'uomo che cammina sospeso tra due sedie in miniatura, si mette in gioco la visione di una concentrata tenacia che fluisce dentro lo spazio del sogno. Un'incertezza avvolta di ragione, un vuoto riempito dal "desiderio", una piccola e sommessa ipotesi di futuro: l'universo di Raffaele Fiorella si costruisce su meccanismo di automatismo artistico che invita ipnoticamente al suo interno in modo tale da poterne seguire il corso senza dirci, però, dove andrà a finire.
Marinilde Giannandrea
La pratica artistica di Raffaele Fiorella abbraccia diversi media, fra installazione, video, scultura, fotografia. In ciascuno di essi, una sperimentazione continua della possibilità dei materiali e strumenti e delle loro intrinseche implicazioni semantiche dà vita ad eleganti costruzioni di enigmi visivi. Nel video Implosion lo spettatore è accolto e/o intrappolato nel viaggio di una goccia d'acqua nel suo vivere, nel suo implodere scandito dal ritmo di un battito crescente, quasi una combustione solare senza limbi di fuoco, massa acquosa-eterea-materica, ossimoro visivo in uno spazio liquido, fluttuante e onirico, nel quale ci si trova al contempo dispersi e accolti. Le immagini di Fiorella si costruiscono attraverso una particolare sensibilità per la luce che nel video in questione sembra diventare liquida e in un rimando continuo di movimento/ luce/suono/equilibrio/forma, la metafora del viaggio si condensa in ipnotiche suggestioni e frammenti di tempo destinati alla contemplazione. Katia Olivieri
RAFFAELE FIORELLA Barletta (BAT), 1979 Diplomato in Scultura e specializzato in Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti di Bari, nel 2007 ha conseguito il diploma di Master in Video e Post Production nella Facoltà di Ingegneria dell'Università di Firenze. Vive e lavora a Barletta. www.raffaelefiorella.it
Mostre Personali 2009 Toys, Palazzo Resuttano, Palermo Tijuana radici, installazione permanente, Porta Apricena, San Severo, (FG)
2008 TO BE, Galleria Blu Org, Bari
2007 Object, Galleria Piziarte, Teramo
Mostre Collettive 2010 Sud Generation, Museo Pino Pascali, Polignano a Mare (BA) Le Dernier Restaurant, Orto Botanico, Bari Di cotti e di crudi, il cibo e l'arte contemporanea Fiera del Levante, Bari H2O Interazioni fluide, Castello Carlo V, Lecce. Nove artisti per Napoli milionaria, Palazzo Ducale, Martina Franca (TA) Gemine Muse, Palazzo Mincuzzi, Bari 10289 km da Fitzcarraldo. Un discorso pieno di trappole, Galleria Le Mosche, Palo del Colle, (BA) Se cade il cielo sulla mia testa, Galleria Monteoliveto, Nice (FR) Scoperta, Santa Scolastica, Bari UPUPA, Galleria Blu Org, Bari
2009 WET & DRY, Palazzo della Cultura, Galatina, (LE)
2008 Land of hope and glory, Galleria Famiglia Margini, Milano 18 x 18, 18 Artisti X IL 18 ottobre, Galleria Infantellina Contemporary, Berlino Stato d'attesa, Galleria Mega + Mega, Arezzo Notte bianca dell'arte e della letteratura, Galatina, (LE) Il cuoco l'architetto l'artista e il suo curatore, Plenilunio alla Fortezza, Bari Frankestein mon amour, Museo Nuova Era, Asilo dei Grandi, Bari
2007 Nessun contatto, Galleria Piziarte, Teramo Banditi, Museo Provinciale, Potenza Festival della creatività, Firenze STRUTTURA 3° Edizione, Festival d'arte contemporanea, San Vincenzo, (LI)
2006 Mutation, Spazio Ikonos,Bari, Fairy-tale story, Fiabe contemporanee, Primo Piano LivinGallery, Lecce ZEROZERO, Centro culturale Zerouno, Barletta (BAT)
2004 Scambi. Dal presente al passato, Sito archeologico di Canne della Battaglia, Barletta. "GAP" Giovani artisti pugliesi, Sala Murat, Bari
2003 Come L'acqua, Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo, Campus Universitario, Baronissi, (SA)
EVENT DATES
from 07 gennaio to 02 febbraio 2011, at 13:00 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja |