T4, vite indegne di essere vissute

Marco Paolini

T4, vite indegne di essere vissute
Studio per un racconto

da un'idea di
Giovanni De Martis e Mario Paolini
produzione Jolefilm

Tra il '39 e il '41 nella Germania Nazista, prima di altri, vennero uccise decine di migliaia di tedeschi: erano bambini e persone adulte disabili o malati di mente, vite considerate "indegne di essere vissute". Aktion T4, il nome più noto per una vicenda poco conosciuta e letteralmente insabbiata per decenni dopo la guerra, è la realizzazione, drammaticamente efficiente, di un progetto di eliminazione del "diverso" e dell'"inutile". Progetto segreto e ideato da pochi, ma nei fatti realizzato sotto gli occhi di tutti, con una regia attenta a cogliere il consenso della classe medica e della popolazione, indotta a credere che fosse la cosa giusta.
Nel '41, anche a seguito delle proteste della popolazione che si interroga sul crescente numero di decessi negli istituti e della Chiesa Cattolica che denuncia lo sterminio, Aktion T4 cessa ufficialmente, ma le uccisioni proseguono fino a dopo la fine della guerra: furono oltre trecentomila le persone che sparirono in questo modo, non solo in Germania e Austria. Gli esiti di questa operazione vedono coinvolti anche Ospedali Psichatrici italiani (Trieste, Venezia, Treviso, Pergine Valsugana TN).
Raccontare cosa accadde serve a comprendere come lo sterminio delle persone disabili e malate di mente non sia semplicemente derubricabile a nefandezza commessa da un regime, bensì il frutto di un processo che ancora oggi imbarazza e coinvolge tutti noi, perché fondato su uno strisciante silenzio. Ciò che lì accadde in modo così estremo iniziò prima, altrove, e continuò poi.
Questa storia per molto tempo non ha trovato spazio, è stata taciuta, considerata minore, come tutto ciò che ha ruotato attorno ad essa, come minori furono le pene inflitte ai responsabili dal processo di Norimberga.



LE DATE DELL'EVENTO

18 dicembre 2010, ore 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja