Questo è il racconto di una giornata. Una domenica dell'agosto del 1976 in cui la grande Storia, quella con la S maiuscola, invade la vita e le strade di un paese del Salento. Un famoso bandito, fuggito dal carcere di Lecce due giorni prima, è stato riconosciuto mentre si nasconde nelle campagne del paese. Inizia così una tragicomica caccia all'uomo che coinvolge un po' tutti, bambini compresi. Ma questo non è solo il racconto di una giornata. E' il racconto di un'infanzia e degli inganni e le illusioni che la circondano. Ed è soprattutto il racconto di un'epoca. Attraverso gli occhi di un bambino di otto anni viene ricostruito il mosaico del ricordo: uno strano e deformato affresco di quegli anni nel profondo Sud. Un sud che oggi non c'è più, piazze e comunità che si sono svuotate e si sono imbarbarite, o sono state svendute. Con quegli occhi a volte spalancati, altre socchiusi, altre ancora addormentati e in sogno, si racconta un mondo, frammenti di storia e di uomini e di donne, di battaglie tra bande e rivali e giochi pericolosi. Nessuna cartolina, nessuna nostalgia: è un mondo duro, cupo, eppure comico e grottesco. Un mondo fotografato un attimo prima di scomparire. Un mondo di figure mitiche, contadini, preti, nonni, libellule, giornaletti e una gran voglia di diventare grandi, chissà poi perché.
COSTRUIRE MURI. COSTRUIRE PONTI. Il teatro di Koreja dal 9 al 12 marzo
I muri si costruiscono per lasciare fuori dal proprio orizzonte persone e idee diverse, ma non sono qualcosa di negativo in assoluto e qualche volta ne sentiamo perfi no nostalgia. Sempre più gente avverte il bisogno di sentirsi protetta dai muri della propria casa, di perimetrare lo spazio delle proprie relazioni. Sempre più gente alza muri per a ermare la propria identità. Per fortuna la storia delle civiltà non è stata solo un guerreggiare fra identità, nazioni e stati diversi, è stato anche un ininterrotto costruire ponti, creare dialogo e cooperazione, scoprire nuovi mondi e contesti. Per il secondo anno consecutivo invitiamo fra le mura del nostro teatro operatori culturali, direttori di festival e teatri, responsabili di istituzioni culturali, di network internazionali, responsabili di politiche pubbliche provenienti da oltre confi ne per costruire un nuovo ponte, per discutere insieme al pubblico delle sfi de che la contemporaneità e il teatro ci pongono.
Sabato 20 novembre ore 18.00
incontro/dibattito Paesologia. Piccoli paesi Grandi sogni Intervengono Franco Arminio, scrittore, Claudia Provvedini giornalista Corriere della Sera, Antonio Lia presidente Gal Santa Maria di Leuca, Luigi Scorrano, docente.
Letture di Elda Martino. Coordina Gioacchino Salento
LE DATE DELL'EVENTO
19 novembre 2010, ore 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja 20 novembre 2010, ore 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja 12 marzo 2011, ore 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja |