"Nel Disastro" è l'ottavo capitolo de "I
l migliore dei mondi possibili", quello dedicato alle vite degli individui. Di qui il titolo. E' uno spettacolo corale che attraverso la danza, la voce e la parola da vita ad una surreale e grottesca rappresentazione delle tragedia individuale e del disastro collettivo di un tempo e di un paese sconcertanti. Con autoironia feroce "Nel disastro" deride la fallocentricità dei rapporti. Attraverso un meccanismo di amplificazione di dati autobiografici e intimità svelate, gli interpreti danno vita, non a personaggi, ma alle ansie, inquietudini, fragilità, debolezze, desideri, inadeguatezze, dolore e nevrosi di questo tempo. Una riflessione sul senso del vivere contemporaneo, o forse più esattamente, sulla sua assenza, strutturata in una sequenza di assoli intervallati da brevi scene collettive.
Andrea Porcheddu - Delteatro.it - 26 novembre 2009 "Se si dovesse trovare un'immagine, un simbolo, un oggetto che possa rappresentare al meglio questi anni bui di celoduristi e menefreghisti, di arrivisti e truffatori, di razzisti e picchiatori, di cocainomani e trans, di arroganti e volgarotti, non ci sono dubbi: cosa meglio del "cazzo" può incarnare e rappresentare questa situazione? Per Roberto Castello, che ha presentato al Teatro Era di Pontedera il nuovo capitolo di Il migliore dei mondi possibili, viviamo Nel disastro - questo il titolo del lavoro. È un disastro generalizzato e spiazzante, incontrovertibile e totalizzante: un disastro che proprio nel "cazzo" si rappresenta e si incarna, visto che attraversiamo un momento del "cazzo", e troppo spesso viviamo una vita del "cazzo". Questo quanto racconta lo stesso Castello, con tagliente ironia ... (...)"
Tommaso Chimenti - Hystrio - genn/marzo 2010 "(...) E' una commedia pop disperata, esasperata, agitata dove si ride delle comuni mancanze, di quel baratro solcato, in quella perenne condizione di sconfitta e perdita d'identità e di autostima perché il modello da soddisfare e raggiungere è il supereroe. (...)"
Marinella Guatterini - Il Sole 24 Ore - 11 aprile 2010 "(...) questo storico pioniere della nuova danza italiana anni Ottanta,- si getta in una esilarante e freschissima descrizione verbal-movimentata dell'assolo che avrebbe voluto presentare, se le molteplici attività "altre" e spesso solo burocratiche, di lui - coreografo in un paese poco incline (è un eufemismo) a sostenere arti e cultura - glielo avessero consentito (...) (...) Sorprendenti le danze soliste femminili, ove si prova ad abbinare gli slanci del movimento, o le vibrazioni della stasi, a curiose smorfie e deformazioni facciali. (...) Invece l'esuberante esibizione di una sexy-svitata contemporanea, bramosa di tutto, il talk show in cui tre esperti "stile Amici" montano sul trono della loro ignoranza, interpretando le evoluzioni acrobatiche di una collega, e infine il racconto di una felicità di coppia regolata da funebre routine, sollecitano le corde del riso. (...)"
Per quanti, attori, danzatori e principianti, volessero concretamente sperimentare e confrontarsi con la pratica performativa di Roberto Castello, merc. 13 Ottobre dalle ore 16 alle 20 sarà possibile partecipare al suo Laboratorio di Danza Contemporanea. Il laboratorio ruoterà attorno ai meccanismi associativi che si innescano quando il pensiero lascia spazio al caso e all'intuizione; un lavoro intensivo sulla concentrazione, sull'ascolto e sull'esercizio della simultaneità fra azione e pensiero creativo.
LE DATE DELL'EVENTO
14 ottobre 2010, ore 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja |