MADE IN ITALY

Babilonia Teatri (Isola Rizza – Verona)

MADE IN ITALY
di e con Valeria Raimondi ed Enrico Castellani

di e con Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
scene Babilonia Teatri/Gianni Volpe
costumi Franca Piccoli
luci e audio Ilaria Dalle Donne
movimenti di scena Mauro Faccioli
coproduzione Operaestate Festival Veneto
con il sostegno di Viva Opera CIrcus/Teatro dell’Angelo

Spettacolo vincitore del Premio SCENARIO 2007

Premio scenario 2007 - Motivazione della giuria
Il Nord Est italiano ritratto come fabbrica di pregiudizi, volgarità e ipocrisia; straordinario produttore di luoghi comuni sciorinati come litanie, e di modelli famigliari ispirati al presepe ma pervasi da idoli mediatici, intolleranza, fanatismo. Il made in Italy è un prodotto dozzinale e tragicamente umoristico, raccontato in uno spettacolo apprezzabile per compiutezza, in cui la comicità non è ottenuta dal meccanismo televisivo della barzelletta, ma dalla durata dell'elenco e dalle impercettibili ma fortissime variazioni, grazie a una sensibilità per le virtù e le potenzialità della parola che si fa maestria del contrappunto musicale. Strutture verbali semplici ma efficacissime fanno sbottare il riso e la percezione del non senso, in un lavoro che coniuga sapientemente stilizzazione interpretativa e parossismo gestuale. Con un ritratto spietato delle "sacrosante" manifestazioni del tifo calcistico e delle telecronache enfatiche e patriottarde, normalmente rese impercettibili dalla generale assuefazione. Un lavoro dove si infrangono con sagacia e leggerezza tabù e divieti, per rilanciare anche il teatro oltre gli schemi e i conformismi.

 

Made in Italy non racconta una storia. Affronta in modo ironico, caustico e dissacrante le contraddizioni del nostro tempo. Lo spettacolo procede per accumulo. Fotografa, condensa e fagocita quello che ci circonda: i continui messaggi che ci arrivano, il bisogno di catalogare, sistemare, ordinare tutto. Procede per accostamenti, intersezioni, spostamenti di senso. Le scene non iniziano e non finiscono. Vengono continuamente interrotte. Morsicate. Le immagini e le parole nascono e muoiono di continuo. Gli attori non recitano. La musica è sempre presente e detta la logica con cui le cose accadono. Come in un video-clip.


Made in italy è un groviglio di parole.
E' un groviglio di tubi luminosi.
E' un groviglio di icone.
Per un teatro pop.
Per un teatro rock.
Per un teatro punk.
Un teatro carico di input e di immagini: sovrabbondante di suggestioni, ma privo di soluzioni.

 

Ha l'energia scatenata di un dj set e l'efficacia spiazzante di un blob teatrale che procede per furibondo accumulo di immagini. Con il risultato di trasformarsi nello specchio di un paese alla deriva tra razzismo e luoghi comuni, falsi miti e beceri status symbol, tormentoni televisivi ed arcaica difesa dei propri confini, globalizzazione e mortificante provincialismo. Davvero da non perdere made in italy, lo spettacolo con cui l'anno scorso la compagnia veronese Babilonia Teatri si è aggiudicata il Premio Scanario. In scena Enrico Castellani e Valeria Raimondi (un'autentica rivelazione), autori e attori di questo spregiudicato catalogo della nostra stupidità quotidiana declinato nel montaggio serrato di una sarabanda di parole, locuzioni dialettali rubate dal profondo Nord-Est, aggressioni verbali e canzonette, bestemmie ripetute come le preghiere di un rosario e parossistici elenchi di volgarità consumate con indifferenza.

Uno spettacolo di adrenalina pura, teatralissimo pur nel suo impianto volutamente pop che miscela come un frullatore la materia tutt'altro che nobile di un'amanità della quale vorremmo dissociarci e che invece ci riflette impietosa, come la muta schiera di nani da giardino che affollano la gran scena finale.

 S. Chiappori, Made in italy adrenalina pura, "La Repubblica" ed. Milano, 21 novembre 2008

 

Al termine dello spettacolo incontro con la compagnia.



LE DATE DELL'EVENTO

04 dicembre 2009, ore 20:45 - Lecce, Cantieri Teatrali Koreja